I costi dell’energia elettrica sono sempre più imprevedibili. All’origine di tali oscillazioni, ci sono eventi al di fuori del nostro controllo, come guerre, crisi economiche e instabilità politica, che si ripercuotono in maniera negativa sul mercato, facendo impennare i prezzi. Ma non c’è davvero nulla che possiamo fare per evitare che le nostre bollette continuino ad aumentare? La verità è che ci sono molti fattori che influenzano il costo delle bollette elettriche, ma mentre alcuni sono indipendenti da noi, altri possono essere gestiti e ottimizzati. In questo articolo, scopriremo come l’autoproduzione di energia elettrica può essere la chiave per ottenere il pieno controllo sulle bollette elettriche e risparmiare.
Costi in bolletta: su cosa possiamo intervenire?
Quando riceviamo la nostra bolletta dell’energia elettrica, spesso non ci rendiamo conto di tutti i fattori che contribuiscono al costo finale. Tra questi, alcuni sono al di fuori del nostro controllo, mentre altri possono essere gestiti e ottimizzati al fine di ridurre la nostra spesa energetica.
Tra i fattori su cui NON possiamo intervenire troviamo:
- i costi di trasporto e distribuzione dell’energia, stabiliti periodicamente da regolatori nazionali;
- gli oneri di sistema, imposti dal governo per finanziare progetti di interesse pubblico (come incentivi alle energie rinnovabili e alla cogenerazione);
- l’andamento dei prezzi del mercato energetico, influenzato da fattori geopolitici, dalla domanda e dall’offerta e dall’andamento del prezzo delle materie prime;
- tasse e IVA, stabilite a livello statale.
Fonte: Affaritaliani
Passiamo ora ai fattori controllabili. Tra questi troviamo, in primo luogo, il consumo energetico: più energia utilizziamo, più pagheremo. Per abbassarlo, possiamo ridurre il nostro consumo energetico adottando abitudini di consumo intelligenti come spegnere le luci quando non sono in uso, evitare il “consumo fantasma” (cioè apparecchi lasciati in standby) e ottimizzare l’uso degli elettrodomestici (ad esempio, fare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico). Importante è anche scegliere apparecchi ad alta efficienza (classe A+++ o superiori), che permettano di svolgere le stesse attività usando meno energia, generando risparmi tangibili in bolletta. Si tratta di comportamenti che ci permettono non solo di ridurre i costi, ma sono anche benefici per l’ambiente. Infatti, meno energia consumiamo, meno CO2 produciamo (il consumo e la produzione di energia sono tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra, all’origine della crisi climatica). E vero però che, oltre un certo margine, non è possibile andare.
Un altro aspetto su cui possiamo agire sono i contratti energetici. Se le bollette ci sembrano eccessive, possiamo provare a fare dei cambiamenti nel piano tariffario (ad esempio adottare una tariffa bioraria, se si consuma principalmente di sera o nei weekend), oppure passare a un fornitore che offre tariffe più competitive. Per ottenere un risparmio davvero significativo con questo sistema, tuttavia, è necessario effettuare un attento lavoro di ricerca e confronto al fine di individuare le tariffe migliori e rimanere sempre in allerta, confrontando periodicamente le diverse offerte sul mercato, con il risultato di trovarsi a dover cambiare operatore più volte nel giro di pochi mesi: una soluzione non sempre percorribile, in quanto richiede tempo e fatica.
Indipendenza energetica e autoproduzione: come ridurre e controllare le tue bollette
La vera chiave per diventare veramente padroni della propria bolletta è l’indipendenza energetica, che può essere raggiunta tramite l’autoproduzione di energia elettrica.
Si tratta di una soluzione sempre più popolare si tra i privati che tra le imprese che offre, oltre al risparmio, anche la possibilità di conoscere sempre in anticipo e con certezza quanto si andrà a spendere, migliorando così la pianificazione del budget familiare o aziendale.
Inoltre, l’autoproduzione di energia avviene tramite fonti rinnovabili come il sole e il vento che non solo sono più economiche rispetto alle fonti fossili, ma anche più sostenibili. Autoprodurre la propria energia significa quindi sostenere la transizione verde, ovvero il progressivo abbandono dei combustibili fossili e l’adozione di un modello di sviluppo che mira a minimizzare l’impatto umano sull’ambiente.
Come diventare autoproduttori e risparmiare
Chi desidera svincolarsi dal mercato energetico classico e autoprodurre autonomamente la propria energia elettrica può scegliere tra due diverse strade:
- L’autoproduzione privata, scegliendo ad esempio di installare sul tetto della propria abitazione, ufficio o azienda dei pannelli solari;
- L’autoproduzione collettiva, tramite l’adesione alle cosiddette comunità energetiche, che permettono di dividere i costi e i benefici della produzione di energia tra i diversi membri.
La seconda opzione, quella delle comunità energetiche, rappresenta una scelta accessibile anche a chi non dispone degli spazi o delle condizioni adeguati per l’installazione di un impianto privato e/o non vuole affrontare i costi di installazione e manutenzione.
Esistono diverse tipologie di comunità energetiche. Le più note sono le cosiddette Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), introdotte in Italia con il Decreto Milleproroghe, entrato in vigore a marzo 2020. Le CER sono delle associazioni di individui, aziende, enti locali o altri soggetti che collaborano per produrre, consumare e gestire energia rinnovabile a livello locale. Si tratta però di soluzioni che presentano importanti limiti territoriali (i membri devono risiedere nella stessa cabina elettrica primaria per poter beneficiare dell’energia). Inoltre non sono in grado di coprire il fabbisogno totale dei membri e non garantiscono dunque l’indipendenza completa dalla rete elettrica.
Una soluzione più flessibile e completa per chi vuole raggiungere l’autonomia energetica senza installare un impianto privato è quella proposta da Green Srl, che ha lanciato la prima Comunità Energetica Nazionale (CEN) in Italia. Quest’ultima rappresenta una soluzione innovativa ed avanzata, in quanto permette di superare i limiti territoriali – l’energia autoprodotta può essere distribuita su tutto il territorio nazionale – e offre la massima indipendenza ai suoi membri, che non necessitano di coordinarsi tra di loro per produrre/ricevere l’energia e possono scegliere di uscire dalla CEN in qualsiasi momento. Tutto viene gestito tramite la piattaforma SeLea di Green. In pratica, entrando nella CEN si diventa co-proprietari degli impianti della piattaforma e si ottiene il diritto a usufruire dell’energia da questi prodotta, senza però bisogno di prendersi carico della loro gestione, godendo così solo dei vantaggi.
Come funziona la Comunità Energetica Nazionale di Green per privati e imprese
La Comunità Energetica Nazionale (CEN) di Green rende possibile a privati e imprese di tutta Italia di partecipare alla produzione e condivisione di energia rinnovabile, senza dover installare impianti propri e beneficiando di risparmi in bolletta.
La CEN è strutturata in diverse società denominate CEEC (Comunità Energetiche Estese Cittadini). Ogni CEEC corrisponde a una delle diverse zone elettriche del mercato italiano, da Nord a Sud.
In base al proprio fabbisogno energetico, si partecipa alla CEN in modo diverso tramite l’acquisto di quote/azioni delle CEEC che costituiscono la CEN. Ogni quota acquistata dà diritto a usufruire di 1 MWh di energia a un prezzo vantaggioso fisso per 25 anni (esclusi normali adeguamenti ISTAT), determinando un risparmio in bolletta fino all’80% rispetto ai costi attuali.
L’acquisto delle quote/azioni può essere effettuato partecipando alle campagne di equity crowdfunding che si svolgono sulla piattaforma Opstart.
Unisciti alla Comunità Energetica Nazionale di Green
Se sei pronto a prendere il controllo della tua bolletta e a diventare indipendente dal mercato energetico, unisciti alla Comunità Energetica Nazionale di Green! Entrando nella CEN potrai autoprodurre la tua energia elettrica in modo semplice e senza vincoli, ottenendo un risparmio significativo in bolletta.
Non aspettare oltre! Unisciti al progetto oggi e inizia a prendere il controllo della tua bolletta:
Vai alla campagna per la CEEC Nord